Sicuramente quasi ogni giorno veniamo contattati dai call center di gas e luce, nel tentativo, a volte ai limiti della legalità, di farci cambiare gestore.

Arera e Antitrust hanno stilato un decalogo, che fornisce importanti spunti di autodifesa dalle vendite telefoniche.

Ecco i suggerimenti per tutelarsi dai call center aggressivi

1) Individua chi sta chiamando
Ogni volta che si riceve una telefonata a scopo commerciale, occorre chiedere che venga indicato chi sta chiamando e perché. L’operatore del call center deve mettere a conoscenza del nome della società di vendita e dello scopo della chiamata. Nessuna Autorità, Agenzia o Ente pubblico chiama i clienti finali per attivare nuovi contratti.

Attenzione al codice POD! NON fornire mai il codice, a meno che non si decida di cambiare effettivamente il contratto di utenza!
POD significa Point of Delivery, vale a dire punto di prelievo. Il Codice POD identifica il preciso punto di prelievo dell’energia elettrica, è composto da una serie di 14 numeri e lettere, inizia sempre con la sigla IT e si trova nella parte alta della bolletta. Con il codice POD si dà accesso al punto di presa, al contatore, al nominativo e indirizzo dell’intestatario della bolletta. Si tratta di dati sensibili che potrebbero essere utilizzati per attivare contratti truffa.

2) Non c’è obbligo a concludere il contratto per telefono
Secondo il Codice del Consumo per rendere vincolante un contratto concluso per telefono è necessaria una conferma del consumatore, che deve essere espressa normalmente in forma scritta. Per utilizzare un’altra modalità occorre un espresso consenso, che dovrà essere conservato dalla società di vendita e messo a disposizione del cliente. Esprimendo il consenso al telefono, occorre sempre chiedere se la chiamata viene registrata.

3) Nessuno può interrompere la tua fornitura
Nessuno può rimanere senza fornitura di energia elettrica e/o gas se non per motivi che dipendono dalla sua volontà, nonostante alcuni call center possano dirti il contrario facendo riferimento alla cessazione delle tutele di prezzo.
Tieni sempre presente che non sei obbligato a scegliere un contratto diverso da quello in corso, la scelta spetta sempre a te. Prima di cambiare venditore verifica sempre che tale cambio ti consenta di ottenere risparmi di costo e/o servizi più adatti alle tue esigenze.

4) Non avere fretta
Chiedi a chi ti telefona tutte le informazioni che ti servono per comprendere esattamente le caratteristiche dell’offerta, eventualmente concorda un nuovo appuntamento telefonico. Se non ti è chiara la spiegazione ricevuta per telefono, chiedi di ricevere documentazione scritta, che potrai valutare con tutta l’attenzione necessaria. Per l’elettricità e il gas il venditore deve metterti a disposizione la Scheda di confrontabilità e la Scheda sintetica che possono aiutarti nel valutare le caratteristiche dell’offerta.
Tieni presente che il cambio di fornitore potrebbe comportare un risparmio, o una fornitura più adatta alle tue esigenze. Puoi fare tu stesso una valutazione utilizzando il “Portale Offerte” di ARERA che raccoglie tutte le offerte presenti sul mercato di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas naturale.

5) Attenzione alle voci del prezzo finale
È utile sapere che il prezzo comunicato al telefono o nelle pubblicità non è di norma il prezzo complessivo ma solo la parte su cui i venditori possono farsi concorrenza, che comprende i costi di commercializzazione e i costi relativi all’acquisto dell’energia e del gas; tali componenti rappresentano solo una parte del prezzo complessivo finale, seppure la principale. In particolare, il prezzo deve essere illustrato in modo da indicare se lo stesso varierà nel corso del tempo o se si tratta di un prezzo fisso o indicizzato, vale a dire se risente del variare di determinati parametri, che devono essere specificati.
Considera che nella tua offerta possono esserci anche servizi o beni aggiuntivi rispetto alla semplice fornitura, che devono essere descritti in modo trasparente nella proposta che ti viene fatta al telefono e nella documentazione informativa che puoi sempre richiedere.

6) Verifica il contratto stipulato
Se hai concluso un contratto per telefono, verifica che le condizioni economiche di fornitura (CTE), che ti verranno inviate a conferma della conclusione del contratto, siano le medesime che ti sono state precedentemente illustrate dall’operatore al telefono.
La conferma dell’offerta che ti propone l’operatore del call center e quella con cui tu manifesti la tua adesione all’offerta devono essere messe a tua, in modo tale che possa essere conservata e riprodotta e non possa essere modificata.

7) Hai 14 giorni per ripensarci
Se cambi idea su un contratto stipulato per telefono, non ti preoccupare perché hai 14 giorni di tempo per recedere. Infatti, se il contratto è stato concluso a distanza, puoi esercitare il “diritto di ripensamento”, vale a dire il diritto di liberarti dal vincolo contrattuale senza fornire alcuna motivazione, manifestando una volontà in tal senso inviando una raccomandata A/R o una PEC al fornitore (o compilando l’apposito modulo allegato alle condizioni di contratto).

8) Attivazione non richiesta
Se ricevi una bolletta da una nuova società di vendita, ma non hai espresso un consenso al cambio di fornitore, chiedi al fornitore che ti ha inviato la bolletta di fornirti la prova del nuovo contratto, inviando un reclamo scritto. Potresti essere stato vittima di una attivazione non richiesta.
Nel caso di attivazione non richiesta hai diritto a non pagare la fornitura ai sensi dell’art. 66-quinquies del Codice del Consumo.

9) Informati
Per avere informazioni e assistenza sulla regolazione nei settori dell’energia elettrica e del gas, sulle tutele a tua disposizione e su come fare valere i tuoi diritti puoi rivolgerti a
gli sportelli della Lega Consumatori, associazione che partecipa al progetto “Diritti a Viva Voce”.

10) Segnalare all’AGCM un comportamento scorretto
È possibile inviare una segnalazione anche senza l’assistenza di un avvocato mediante una delle seguenti modalità:
• compilando e inviando on line il modulo cui si accede tramite il link segnala on line;
• inviando la segnalazione scritta alla casella protocollo.agcm@pec.agcm.it;
• tramite posta ordinaria inviando la segnalazione a Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma.

FONTE INTEGRALE SITO LEGA CONSUMATORI NAZIONALE

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